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Arbus-la Storia

Notizie
Informazioni su ARBUS (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera) con l'aggiunta di elementi complementari


BREVI ACCENNI GEOGRAFICI E STORICI

ARBUS, cittadina del medio campidano è situata nella parte sud-occidentale della Sardegna, in un’area collinosa ad una quota media  di circa 311 metri sopra il livello del mare e conta una popolazione di circa 6.465 abitanti. Ubicata  a valle dal passo di Genna ‘ e Frongia ( m. 384 s.l.m)  è circondata da una splendida cornice di rilievi, la cima più alta di questo complesso montuoso, visibile dalla cittadina, è S’ACCORRADROXIU con i suoi 726 metri sopra il livello del mare. Altra caratteristica interessante è  SA ROCCA DE SU CASTEDDU, un promontorio roccioso, sulla sua sommità si notano tutt’ora i ruderi di un nuraghe. Il rilievo più alto appartenente ad ARBUS, non visibile dalla cittadina è il MONTE ARCUENTU,   un’ imponente cresta rocciosa che corre parallelamente ad un tratto della costa verde, dalla forma a panettone che ricorda il profilo di un uomo dormiente, alto circa 785 metri.  L’origine di questo complesso montuoso sembra avvenuta nell’era terziaria, tra Oligocene e Miocene, grazie ad intense attività vulcaniche. A sud della cittadina, si staglia la maestosa cima di MONTE LINAS, appartenente alla cittadina di Gonnosfanadiga, il più alto rilievo del settore meridionale della Sardegna con i suoi 1236 metri s.l.m.



ARBUS E I SUOI MONTI



LE ORIGINI DEL NOME

Non è dato sapere quali siano le origini del nome ARBUS:

 - una prima congettura fa risalire il nome ad albus ("bianco"), riferito forse alla presenza di massicci di granito di colore bianco.
     Al riguardo Pietro Vidal  nelle sue opere attribuisce proprio al villaggio il nome di ALBUS e nomina i suoi abitanti "albesi";
 - una seconda ipotesi si rifà ad arburis, per l'abbondanza di alberi che in passato avrebbe caratterizzato il territorio;
 - terza e ultima  ipotesi il termine deriverebbe da arabus, con riferimento alle orde saracene che un tempo avrebbero invaso  le coste.





PREISTORIA

Sulla presenza dei primi abitanti della Sardegna e specificatamente nella zona di Arbus, appare interessante la scoperta di due scheletri umani, battezzati dai ricercatori, Beniamino e Amanda, ritrovati in periferia in località S'Omu e s'Orku, i quali, risalirebbero a circa 8.000 anni fa, durante il periodo Neolitico. Nel 2011 in località Su Pistoccu, nella Costa Verde è stato ritrovato uno dei più antichi scheletri umani. Lo scheletro, ribattezzato Amsicora, sembra appartenere ad un essere umano vissuto in epoca ancora più remota, ossia durante il periodo di transizione tra il Neolitico e il Mesolitico, 10.000- 8500 anni fa circa.
Nel periodo nuragico, durante l'età del bronzo, vennero edificati vari nuraghe e tombe dei giganti, i cui resti sono ancora oggi osservabili.
Amsicora - lo scheletro più antico trovato in Sardegna


LA FONDAZIONE DEL CENTRO
La data esatta della fondazione di ARBUS non è nota:  nell’antichità, il paese si presentava strutturato in diversi villaggi tra cui Santu Domini, Santa Sofia, Bidda Zei, Bidda Erdi, Villa Babari, Funtana Atza, Cilirus, presso Flumentorgiu, "Villa Jaca" e altre piccole località ma col tempo, a causa dei numerosi attacchi via terra e via mare di Saraceni e Aragonesi i diversi abitanti confluirono in un unico centro abitato. A dimostrazione di questo infatti fu proprio il rione Conch'e Mallu ad essere il primo centro cittadino, poiché colle più alto e meno attaccabile, fino poi a svilupparsi verso la vallata più in basso.
Secondo un'altra ipotesi, il nucleo originario del villaggio di ARBUS sarebbe da localizzare in prossimità della Chiesa parrochiale di San Lussorio, allora patrono di Arbus, demolita  decine di anni fa unitamente all'adiacente cimitero, dall'amministrazione comunale per ricavarne una piazza pubblica. È storia recente, primi anni duemila, che in prossimità di tale sito, durante la ristrutturazione dei locali, adibiti a mercato civico, sottostanti alla piazza, sia stato rinvenuto un insediamento risalente, secondo le prime notizie, ad epoca punica e romana.




NARACAULI - miniera di INGURTOSU - laveria Brassey costruita nel 1872 - foto del 1920

ARBUS E LE MINIERE
L’intrusione granitica ercinica ha favorito la formazione di giacimenti minerari piombo-zinciferi. Il minerale veniva estratto fino a qualche decennio fa contribuendo non poco all’economia delle popolazioni di ARBUS, GUSPINI, GONNOSFANADIGA.  La zona è sempre stata conosciuta come sito di estrazione mineraria, sfruttata già dai Fenici e, diventata zona industriale, fu trasformata in area di insediamento urbano per tutti coloro che lavoravano nelle miniere.

NARACAULI - Laveria Brassey oggi
EVOLUZIONE DEMOGRAFICA - Abitanti censiti dal 1861 al 2011
In seguito all'ampliamento delle vicine miniere di Montevecchio e Ingurtosu e alla manodopera richiamata da diverse parti della Sardegna, nel 1901 ARBUS con 6470 abitanti era uno dei paesi più grandi della diocesi di Ales. L'ulteriore sviluppo delle attività estrattive avvenuto nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale portò la popolazione  a metà del 1900 a superare i 10.000 abitanti, ridottisi poi drasticamente in seguito alla crisi delle miniere e alla definitiva chiusura degli impianti.
Il XX secolo si è chiuso con un lento declino del numero di abitanti, vista la chiusura degli impianti minerari nella costa, passando dai 10.100 ai poco più di 6.000 abitanti. Ma nuove prospettive vengono offerte all'economia del paese dalla valorizzazione delle coste che lambiscono ad ovest il territorio comunale. Si pensa che possa costituire la risorsa primaria per la nascita di una solida industria turistica in grado di risolvere i gravi problemi occupazionali.
La spiaggia di Scivu in Estate e suoi bagnanti
ARBUS E IL MARE

ARBUS è anche nominata per il mare. La fascia costiera  si estende per circa 47 km di lunghezza, da Capo Frasca a nord, fino a Capo Pecora a sud.  Nel mezzo troviamo le località marine di: PISTIS, TORRE DEI CORSARI,TUNARIA, GUTTURU 'E FLUMINI, COSTA VERDE,  PISCINAS e SCIVU. Le loro spiagge di color giallo ocra  sono tra le più belle e invitanti dell’Europa. Chi si annoia a stare disteso al sole, può dilettarsi nella pesca o praticare attività sportive come il surf.  
Lo spiaggione di Torre dei Corsari, sullo sfondo Pistis
Lo spiaggione di Piscinas. Al centro dell'immagine "l'hotel le Dune "Sullo sfondo, in lontananza, capo Pecora, raggiungibile via mare o percorrendo la strada che conduce a Buggerru
Molto rinomata è la spiaggia di PISCINAS, situata in una zona isolata e di grande bellezza naturalistica. Qui troviamo uno dei pochi DESERTI esistenti in Europa, con dune sabbiose che si addentrano all’interno per parecchi km e raggiungono un'altezza di 100 m circa, ovvero le dune più alte d'Europa.
In certi periodi si possono vedere i cervi che si spingono sino al mare e nel mese di giugno, le tartarughe marine che depongono le loro uova.  Durante le immersioni, si possono notare anche tracce del relitto di una nave inglese che, carica di piombo e armata di un cannone, riposa tra la sabbia da qualche centinaio di anni     
Le dune di Torre dei Corsari

CULTURA - EVENTI E RITI

Tra le numerose feste sacre l'evento più importante è la festa di SANT'ANTONIO DI PADOVA che si svolge ogni anno nel mese di giugno e dura quattro giorni consecutivi (dal primo sabato dopo il 13 giugno al martedì successivo). Durante la festa di Sant'Antonio da Padova si svolge una processione che percorre circa 33,6 km, accompagnata da gruppi in costume sardo dei paesi vicini, cavalieri bardati a festa, dalle tradizionali TRACCAS. La processione ha inizio ad Arbus il sabato mattina, attraversa il centro abitato di Guspini e giunge fino alla frazione di Sant'Antonio di Santadi, a 3 km dalla spiaggia di Pistis, dove i festeggiamenti proseguono la domenica e il lunedì. Il martedì il simulacro effettua il percorso inverso e i festeggiamenti terminano la notte ad Arbus, con l'arrivo del simulacro del santo, salutato con uno spettacolo pirotecnico.

il simulacro del santo accompagnato da una folla di fedeli seguito dalle traccas che restano a debita distanza per motivi di sicurezza
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