NEWS METEO: PRIMI DI OTTOBRE: PRIMI FREDDI E TEMPO IN PROGRESSIVO PEGGIORAMENTO?

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NEWS METEO: PRIMI DI OTTOBRE: PRIMI FREDDI E TEMPO IN PROGRESSIVO PEGGIORAMENTO?

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Pubblicato da francesco altea in meteorologia · 27 Settembre 2018
Uno sguardo alle immagini provenienti dal satellite meteosat e notiamo cieli tersi o poco nuvolosi sull’Europa centro occidentale e orientale dove si estende l’anticiclone delle Azzorre, nel contempo tra il mare Egeo e lo ionio è visibile un ammasso nuvoloso che ruota in senso antiorario intorno ad un minimo  a nord del golfo della Sirte derivato dalla vecchia saccatura artica evolutasi in goccia fredda. Il flusso principale perturbato scorre sempre oltre il 50 parallelo nord interessando con precipitazioni il settore settentrionale del Regno Unito e i paesi scandinavi.
 
Per venerdì 28 la situazione barica non subirà grosse variazioni se non una leggera evoluzione verso nord dell’anticiclone dell’Azzorre e un cedimento dello stesso a ridosso del mar del nord per merito della spinta verso sud di una saccatura polare. Nel contempo tra il mar Egeo, Ionio e golfo della Sirte persisteranno condizioni di brutto maltempo con rovesci e temporali a causa del suddetto  minimo chiuso a tutte le quote.
 
Sabato, troveremo sempre l’anticiclone atlantico intento a resistere sull’Europa centro occidentale e sul mediterraneo centrale espandendosi nuovamente fino al regno unito e cedendo sul bordo orientale dove la saccatura settentrionale affonda  tra il settore sud orientale della Francia e l’arco alpino. Nel contempo il vortice depressionario tra il mare ionio e il mare Egeo entrerà in fase con al suddetta saccatura e traslerà verso nord est interessando più direttamente la Gracia e successivamente la Turchia con rovesci e temporali anche di forte intensità colmandosi gradualmente nella giornata di domenica.
 
Nelle prime ore di Domenica 30, secondo le previsioni tracciate dal modello europeo (ECMWF), un minimo relativo con valori di pressione intorno a 1015 hPa si formerebbe ad ovest della Corsica,  derivato dalla compressione esercitata dall’anticiclone  alla saccatura su citata (Vedi immagine n.1, emessa dal modello inglese ECMWF, relativa ai geopotenziali  a 500 hPa e alla pressione al suolo valida per domenica- fonte meteo ciel).


Immagine n.1

 

Il minimo  sarebbe in grado di determinare condizioni instabili sulla nostra Isola con isolate piogge e locali temporali ( Vedi figura n2, relativa alle precipitazioni previste sempre secondo ECMWF).


Figura n.2

Situazione questa non avallata dal modello americano GFS e quindi da confermare.
 

Ulteriori tendenze.
 
C’è discordanza fra i due principali modelli  in merito alla formazione del minimo ad ovest della Corsica prevista per domenica dal modello inglese, ma gli stessi,  convergono sull’ipotesi del cedimento dell’alta pressione nella giornata di lunedì per l’affondo più concreto di una nuova saccatura in discesa dai paesi scandinavi (vedi figura n. 3 emessa dal modello GFS, valida per lunedì 1 ottobre).


Figura n.3

 
Se la configurazione decritta andasse in porto, sull’Italia entrerebbero venti freddi nord orientali che causerebbero un repentino calo delle temperature su tutta l’Europa ad esclusione della penisola iberica sempre protetta dall’anticiclone delle Azzorre. Oltre al calo termico, una perturbazione associata alla saccatura determinerebbe condizioni di tempo variabile con piogge che bagnerebbero inizialmente le regioni settentrionali e successivamente il resto del bel paese. Sarebbero i primi accenni dell’arrivo dell’autunno anche se l’anticiclone atlantico retrocesso temporaneamente ad ovest della penisola iberica, tenterà nuovamente l’espansione  verso est per impossessarsi dell’Europa centro occidentale.


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